PolliniThe Young Maurizio Pollini
V**E
Hay estamos
Stravinsky siempre me llamó poderosamente, pero en este caso no sé si es por el intérprete pero no me esta diciendo nada.La edición es buena y la calidad también pero le falta algo.
M**O
Stupefacente
Riversamento su cd di una vecchia incisione di un Pollini giovanissimo e stupefacente come sempre. Prezzo competitivo e da non perdere.
R**O
Pollini alle prime armi
Questo CD contiene tre esecuzioni dal vivo registrate nel 1958-'59 da un giovanissimo Pollini, in un caso appena sedicenne, che l'anno successivo avrebbe affrontato il prestigioso Concorso Chopin a Varsavia, vincendolo meritatamente dopo aver presentato un programma assai impegnativo quasi al limite dell'incoscienza.E anche le esecuzioni qui presentate non sono da meno quanto a difficoltà sia tecniche che interpretative, a riprova certamente del coraggio oltre che della volontà di stupire del giovane pianista.Si inizia con il quinto Concerto di Beethoven, l'"Imperatore", che Pollini avrebbe eseguito ed inciso numerosissime volte nella sua carriera, al fianco dei più famosi direttori, da Bohm ad Abbado, riproponendolo ancora qualche giorno fa alla Scala con Chailly, approfondendolo progressivamente e scavando nelle più segrete pieghe della partitura, così da pervenire a risultati interpretativi di valore assoluto.Qui siamo di fronte ad una delle prime esibizioni in pubblico, a Roma con l'Orchestra locale della RAI guidata da Massimo Pradella, e tutta l'esecuzione è basata prevalentemente sul ritmo e sull'abilità tecnica come può (e sa) fare un promettente giovane pianista, senza particolari introspezioni e con qualche piccola sbavatura, certamente dando l'impressione di grande brillantezza e di particolare dominio della tastiera.Analogo discorso vale per le altre due opere, entrambe poco note e assai difficili da interpretare, peraltro foriere di immediato successo se eseguite con estrema disinvoltura grazie alla tecnica sicura posseduta dal pianista: il Concerto per pianoforte e strumenti a fiato di Stravinsky, eseguito sempre nel '59 con l'Orchestra RAI di Torino guidata da Ferruccio Scaglia, meriterebbe ben altro approfondimento, soprattutto nei primi due movimenti, a tratti veramente enigmatici, mentre l'attenzione viene rivolta dal pianista sull'Allegro finale, ove il ritmo rispecchia un andamento quasi jazzistico; così pure nella Sonata n.7 di Prokofiev, detta "Stalingrado" e facente parte del trittico delle sonate di guerra, prevale il "Precipitato" finale ove Pollini sfoggia il suo virtuosismo, mentre più in ombra restano l'ironia della marcetta iniziale e le inquietudini, rese talora con vere dissonanze, vissute dal compositore (Pollini avrebbe poi ripreso questa Sonata, dedicando più attenzione alle sfumature, in un'edizione effettuata in studio a cura della Deutsche Grammophon).In conclusione il CD presentato ha soprattutto un valore storico presentandoci un Pollini alle prime armi, non ancora maturo, ma già desideroso di affermarsi e capace di impressionare per l'abilità tecnica, oltre che per la spontaneità e l'entusiasmo, che allietarono senza riserve il pubblico presente.
P**.
Pollini el infalible
El Concierto nº5 "Emperador" de Beethoven es grandioso. Un Pollini superlativo que roza la perfección a un precio asequible. Recomendable 100%.
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3 weeks ago
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