Gabriella: 1 (Hiatt Regency Classics) Paperback – Import, 8 September 2020

Interesting reading riveting plot happy couple clean story sweet tale clear writing dramatic people regency novel edifying story love it

very well written. Keeps the reader wanting to know more.

Reminds me of Georgette Heyer. But lacks the charm and characterization typical of Heyer...

nice book

nice read -holds your attention

A country lass who loves animals becomes a Duchess, and a somewhat haughty Duke who falls for her. It all started out as a bet with a friend. It was really good and a clean romance.

Thoroughly enjoyable read. Really like the characters and the story. Made me chuckle a few times. So worth the read.

I enjoy this book

Da die andere Rezensentin gar so harsch mit dieser Geschichte umgegangen ist, fühle ich mich zu einer Rezi genötigt.Die Geschichte ist zwar kein Highlight aber wirklich nett geschrieben und die Protagonisten sind sehr sympathisch.Die Versatzstücke sind altbekannt und bei manchem kümmerte sich die Autorin nicht so besonders um historische Genauigkeit, aber da trifft sie sich mit eigentlich allen anderen Regency-Autorinnen. Auch Größen des Genres wie Mary Balogh gehen von Zeit zu Zeit eher locker mit der historischen Genauigkeit um, es sollte halt nicht so sehr übertrieben werden, dass es völlig unglaubwürdig wird (und da hat halt jeder seine eigene Schwelle).Im übrigen ist die Idee mit der Tierliebe und den Fähigkeiten von Brie, vielleicht nicht gerade wahrscheinlich, aber gänzlich neu und unverbraucht und habe ich so noch nirgends gelesen.3,5 Sterne von mir und eine Leseempfehlung.

Letto in un pomeriggio, faccio fatica sul serio a ricordare già la trama. Forse anche perché non ho capito bene il succo di questo raccontare. C'è una giovane signorina da marito, ormai in procinto di essere considerata troppo vecchia (ventuno anni nel periodo Regency si è già molto avanti senza avere una situazione matrimoniale stabile) e zitella che viene invitata dalla sorella "arpia" e "cafona" a Londra per trovare appunto marito attraverso qualche apparizione in società. Lei è la classica "ragazza di campagna", educata da un padre veterinario (ma nobile anche se non in diretta discendenza per il titolo nobiliare) all'amore e alla cura degli animali che nient'altro vorrebbe se non quella di poter restare nella sua casa di campagna a far partorire mucche e cavalli ma che invece viene catapultata nella Londra delle feste e dei balli. Qui si scontra subito con il più ricco scapolo e nobile sulla piazza, che, nemmeno farlo apposta è bello come un dio (ma tanto bello quanto presuntuoso, scontroso, prepotente) e subito litiga con lui suscitandone così... il classico interesse per spirito di contraddizione. Poi c'è il nobile all'apparenza gentile ma invece libertino, che insidia le mogli degli altri nobili e che ha una sorta di tresca con la sorella "arpia". E ci sono gli equivoci, che alla fine vengono risolti, il classico lieto fine. Ma... a parte il tutto ormai già visto e scritto, tutto scritto in modo molto piatto e banalotto. Ma a qualcuno che apprezza il genere potrebbe piacere, per cui, tre stelline. Per incoraggiamento.